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Chianti

01

apr
2013

In Chianti

Chianti Classico, Villa e giardino… a Vignamaggio nei pressi di Greve in Chianti

On 01, apr 2013 | | In Chianti

La Villa di Vignamaggio nella regione del Chianti Classico

Nel comune di Greve, il cuore della regione del Chianti Classico, si trova la superba villa di Vignamaggio. Oggi, lunedì di Pasqua, ho approfittato della giornata festiva per approfondire la conoscenza di una splendida realtà della provincia di Firenze.

Passando per Greve in Chianti, si procede in direzione di Panzano, fino alla deviazione per Vignamaggio. Dopo pochi chilometri di dolci curve, che si snodano come un nastro tra le morbide colline del Chianti, si giunge a Vignamaggio. Volentieri si affronta il breve tratto di strada incorniciata da cipressi che conduce fino alla proprietà, per poi predisporsi alla scoperta di questa tenuta fatta dall’armonioso incastro di villa, vigneti, oliveti, giardino all’italiana e bosco.

La villa, attorno alla quale è poi sorto tutto il resto, ha origini molto antiche: il nucleo originario risale addirittura al XIV secolo. Appartenne per lungo tempo, fino alla prima metà dell’800,  alla famiglia fiorentina dei Gherardini che annovera fra i suoi personaggi illustri anche Monna Lisa Gherardini, divenuta nota come la Gioconda ritratta da Leonardo da Vinci. Successivamente entra a far parte delle proprietà Castelbarco Albani Sanminiatelli. Dal 1988 appartiene a Gianni Nunziante.

La villa ha l’aspetto tipico delle case padronali toscane: con il suo intonaco rosso-rosato e con le porte incorniciate da solide bugne, si erge su un robusto sistema di contenimento che la innalza sulla vetta della collina. Il corpo è compatto e regolare, rettangolare: al centro una corte, a ovest e a est le facce lunghe che si affacciano su due vasti spazi aperti. La facciata occidentale si apre su un prato recintato e quasi invisibile dal basso; quella orientale dà verso il giardino all’italiana con le basse e geometriche aiuole di bosso, gli archi vegetali, attraverso cui si raggiunge il Pomario, giardino di delizie. Tutt’intorno vigneti e olivete a perdita d’occhio.

La villa oggi è il centro dell’azienda vinicola, dove si produce un ottimo Chianti Classico. Agli appassionati suggerisco di seguire una visita guidata alle cantine, con degustazione di vini d.o.c.g., riserva, vinsanto e grappe. Vale la pena fermarsi per una sosta culinaria: il ristorante, dall’aspetto curato ma non formale, propone piatti di ispirazione tradizionale: ottimi gli antipasti di salumi e formaggi, i tortini e i flan; eccellenti i primi, tra cui ho assaggiato le crespelle di farina di castagne con burrata e spinaci, e i secondi, come lo stracotto nel Chianti o il coniglio ripieno. Per non parlare dei dessert, come il tiramisù e la torta al cioccolato.

Tutta questa meraviglia è resa ancora più godibile dalla gentilezza del personale: dalla cortesia e la competenza di Sandro e Giovanna, alla discreta disponibilità di Rahamani; che hanno accolto con gioia e comprensione anche Ettore, il mio cane, offrendogli una ristoratrice ciotola di acqua; lui non gradisce il vino!!

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