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Tradizioni

25

feb
2015

In Tradizioni

Firenze e l’arte della tavola (2)

On 25, feb 2015 | | In Tradizioni

caponi 2

La seconda sosta è a pochi passi di distanza dal negozio Richard Ginori: in piazza Antinori 4r, di fronte alla facciata barocca della chiesa dei Santi Michele e Gaetano, si trova uno degli ingressi della boutique di Loretta Caponi. La signora Caponi, che già era conosciuta per i suoi ricami,  apre il suo primo negozio di biancheria a Firenze nel 1967 e da allora costituisce un punto di riferimento nel settore.

 

Mi sono soffermata ad ammirare le tovaglie e ho avuto modo di vederne di molti tipi differenti, tutte in tessuti pregiati, ricamate e intarsiate. La signora Caponi produce anche tovaglie su richiesta, da accordare ai colori della casa oppure del servizio con cui si apparecchia la tavola. Per una tavola elegante mi piacciono le tovaglie bianche con ricami  dello stesso colore oppure con inserimento di pizzi; per una tavola da giorno sceglierei una tovaglia bianca con ricami colorati, da abbinare ad un servizio di piatti più semplice.

Riprendo il mio cammino alla ricerca della posateria: cammino lungo via de’ Tornabuoni e, prima di arrivare in piazza Santa Trinita, giro a sinistra in via di Porta Rossa. È qui che trovo il pane per i miei denti: al 99r si trova il negozio Pampaloni, le cui vetrine danno un assaggio del vasto assortimento di posateria in argento che possiamo trovare all’interno. Colpisce la forte innovazione che caratterizza i prodotti di questa ditta che non disdegna di impiegare un materiale tradizionale come l’argento per realizzare forme originali e talora anche bizzarre. Tra le cose più curiose è la collezione Bichierografia che comprende sia posateria che bicchieri e bottiglie e anche piatti. Questa collezione è ispirata dall’opera di un incisore e pittore romano vissuto tra la fine del ‘500 e la prima metà del ‘600, Giovanni  Maggi, che, interpretando il gusto per il bizzarro tipico del suo tempo, ideò oggetti da tavola dalle fogge stravaganti: posate con l’impugnatura a forma di serpente, calici con il piede a forma di gambe umane, bicchieri in cristallo che assomigliano a complicate composizioni di solidi geometrici sovrapposti: li ho trovati molto scenografici. Per quanto riguarda la posateria nella mia scelta sarei indecisa tra la collezione Anglia o Troia, mentre adoro la coppia di sale e pepe di Anakronistica. I proprietari hanno deciso di apparecchiare le tavole della mensa aziendale con i  propri prodotti, aprendo il ristorante al pubblico che così può rendersi conto di come una sapiente apparecchiatura possa impreziosire e valorizzare anche l’ambiente più modesto e austero

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